Qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla propria dimensione e dal settore di appartenenza, è chiamata a gestire i propri rischi, siano essi connessi con gli aspetti economici, ambientali o di salute e sicurezza, garantendone il mantenimento nel tempo entro livelli accettabili. A partire dai requisiti della ISO 31000 in termini di risk management, dopo aver analizzato i criteri derivanti dalle principali norme del nostro Paese, questo libro illustra metodi e strumenti per la conduzione delle fasi sia di valutazione del rischio che di trattamento dello stesso. Dopo aver illustrato le principali tecniche di identificazione, analisi e quantificazione del rischio, ampio spazio viene dedicato alla prospettiva “barrier-based” e alla metodologia “Bow-Tie”, illustrando i criteri per la costruzione in autonomia di un diagramma Bow-Tie e le fasi da seguire per gestire i rischi con tale strumento, sia per valutazioni qualitative che quantitative grazie all’integrazione con l’analisi LOPA. All’analisi dell’esperienza operativa delle organizzazioni è dedicato un apposito capitolo, ove si evidenziano le relative connessioni con i vari sistemi di gestione cogenti o di adozione volontaria, da cui ne emerge l’importanza e la complementarietà con la precedente fase di risk assessment. Viene quindi illustrato il flusso di lavoro di una investigazione, insieme ai principi fondamentali dell’ingegneria forense. Ampio spazio è dedicato a diverse tecniche di analisi degli incidenti, near miss o non conformità, quali la time-line, Tripod Beta, BFA, RCA e altri. Infine, un apposito capitolo tratta i principi teorici del fattore umano, con approfondimenti dedicati alle tecniche di quantificazione dell’affidabilità umana.